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Lipedema e nutrizione

Il lipedema è una patologia che interessa in maniera pressoché esclusiva il sesso femminile. Viene definita anche sindrome dei due corpi, in quanto è presente una netta sproporzione tra distribuzione del tessuto adiposo nella parte inferiore e quella superiore del corpo ed è una patologia del tessuto connettivo molle che assume una consistenza fibrotica. L’esordio clinico avviene nella maggior parte dei casi in età puberale con eventuali peggioramenti in occasione di aumenti ponderali o in gravidanza. In una buona percentuale dei casi è associata a insulino-resistenza, ipotiroidismo, tiroiditi, disordini mestruali. Alla palpazione possono essere presenti delle nodularità sottocutanee granulari o di maggiore dimensione diverse a seconda dello stadio clinico descritte come palline di polistirolo, piselli o perle fino a dimensioni maggiori come un oliva o noci. Nel lipedema gli arti inferiori sono coinvolti nel 97% dei casi, mentre gli arti superiori il 30% dei casi.

Tipi di lipedema

Lipedema Tipo1: coinvolge glutei e fianchi
Lipedema Tipo 2: coinvolge dai glutei fino alla regione interna del ginocchio
Lipedema Tipo 3: coinvolge dai glutei alla caviglia
Lipedema Tipo 4: coinvolge braccio e avambraccio
Lipedema Tipo 5: coinvolge solo gamba

Stadi del lipedema

Lipedema Stage1: superficie cutanea normalmente liscia, ispessimento del tessuto sottocutaneo, alla palpazione piccoli granuli o noduli tipo palline di polistirolo
Lipedema Stage 2: cute irregolare con aspetto a materasso, palpabili noduli con consistenza simili a piselli o perle
Lipedema stage3: larghe estrusioni del tessuto adiposo che causano deformazione dell’arto, soprattutto nella coscia e attorno al ginocchio.

Un ruolo importante in questa patologia è lo squilibrio ormonale che coinvolge principalmente gli estrogeni, in virtù del fatto che colpisce quasi esclusivamente le donne in concomitanza con pubertà gravidanza e menopausa. Il lipedema è una patologia che coinvolge non solo il grasso ma anche vasi sanguigni, vasi linfatici e muscoli. la sua origine è genetica, e può progredire nel tempo. La mutazione del gene AKR1C1 è responsabile dell’aumento spropositato del tessuto adiposo. Le donne affette da lipedema vivono in un corpo deforme che non riconoscono, che le porta alla vergogna e ad evitare ogni rapporto sociale. L’approccio terapeutico a tale patologia deve essere multidisciplinare, al fine di migliorare la qualità della vita di queste donne. Dapprima, la diagnosi, quindi i medici chirurghi, poi fisioterapia con un allenamento specifico e imprescindibile una adatta alimentazione personalizzata, senza dimenticare lo psicologo.

La dieta chetogenica e la dieta Low Carb, ben conosciuta come DIETA RAD (Rare Adipose Disorders), con un basso apporto di carboidrati, particolarmente incentrata sull’utilizzo di carni bianche, uova, pesce, legumi e verdure fresche di stagione, oggi è riconosciuta a livello internazionale ed ha come obiettivo specifico soprattutto quello di regolare i livelli di insulina e ridurre l’infiammazione mirando quindi ad un riequilibrio ormonale. Il compito attuale e principale della dietoterapia moderna consiste prevalentemente nella regolazione e controllo dei livelli di insulina, in considerazione soprattutto della testimonianza dei tanti studi scientifici che correlano l’infiammazione alla gran parte delle patologie a carattere cronico e all’iperinsulinemia prima e al diabete successivamente, determinati dall’eccesso di carboidrati presenti nell’alimentazione quotidiana. Risulta importante consumare in modo ridotto cibi confezionati e prodotti alimentari “industriali” che sono eccessivamente carichi di zuccheri, di grassi trans e dei cosiddetti “interferenti endocrini”, sostanze queste ultime che interferiscono con l’equilibrio ormonale naturale e nel tempo arrivano a provocare diabete e patologie endocrine.